Adoro leggere e informarmi di cucina. Qualsiasi rivista culinaria mi passa sotto mano non posso fare a meno di leggerla da cima e fondo e di segnare le ricette che mi ispirano e che vorrei provare.
L’altra sera stavo sfogliando la rivista mensile dell’Esselunga “Da noi” e subito mi ha colpito la ricetta della crostata fondente alle more.
Oggi ve la ripropongo però con qualche variante: in alternativa alle more ho utilizzato lamponi e ribes ed ho sostituito i biscotti sbriciolati con le nocciole tritate.
Il risultato? S T R E P I T O S O
Ingredienti
Per la frolla al cioccolato:
200 gr di farina 00
90 gr di zucchero semolato fine
20 gr di cacao amaro
100 gr di burro
2 tuorli
1 cucchiaino per lievito in polvere per dolci
1 pizzico di sale
Per la ganache:
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di panna fresca
2o gr di burro
Per decorare:
lamponi q.b.
ribes q.b.
nocciole q.b.
Versate nel mixer la farina setacciata con il cacao e ½ cucchiaino da caffè di lievito, unite il burro tagliato a pezzetti e lavorate fino a ottenere un composto di briciole. Aggiungete le uova, lo zucchero, un pizzico di sale e azionate fino a ottenere un impasto omogeneo. Formate un panetto, avvolgetelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero per un’ora.
Stendete la frolla fredda con il matterello fra 2 fogli di carta da forno formando un disco di circa 25-26 cm di diametro. Trasferitelo in uno stampo a cerniera di circa 22 cm di diametro leggermente unto. Bucherellate il fondo con una forchetta, disponete un foglio di carta da forno e qualche manciata di legumi secchi e cuocete in forno già caldo a 170°C per 15 minuti, eliminate i legumi e la carta e proseguite la cottura ancora per 5 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di sformare la crostata.
Per la ganache, sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato con la panna, mescolate e incorporate il burro. Versate la ganache nella crostata, coprite e conservate in frigorifero.
Prima di servire disponete sulla superficie della torta i lamponi, i ribes e le nocciole tritate grossolanamente.
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